In un nuovo contributo per Il Sole 24 Ore, intitolato “ChatGpt e intelligenza artificiale, perché servono subito regole a livello Ue”, la Prof.ssa Avv. Giusella Finocchiaro, insieme al Prof. Avv. Oreste Pollicino, commenta il recente provvedimento del Garante per la Protezione dei Dati Personali che impone blocco temporaneo a ChatGPT.
Osservano gli autori: “A cinque anni dall’entrata in vigore del Gdpr, la norma che stabilisce le regole per il trattamento dei dati personali, quei principi non sembrano essere stati ancora interiorizzati dalle aziende.
D’altro canto, come efficacemente sottolineato da Massimo Sideri, non si può «chiudere la saracinesca» all’innovazione. Resta da valutare la proporzionalità dell’intervento, un bilanciamento sempre difficile tra tutela dei diritti e valorizzazione dei dati funzionale all’innovazione tecnologica”.